
Restyling di un sito web: quando e come farlo
Hai la sensazione che il tuo sito web non attiri più tuoi clienti?
Perché, a ben pensarci, non è proprio bello come quello che hai visto l’altro giorno e che ti è piaciuto tanto. Soprattutto, si potrebbe spingere un po’ di più sul form per puntare a un numero di iscrizioni più alto e magari sostituire le foto di quel prodotto per cercare di venderne di più.
Insomma, qualcosa da rivedere in effetti ci sarebbe. Forse è il momento di pensare a un bel restyling del sito web.
Che cosa si intende per restyling di un sito web?
Il restyling di un sito web è un intervento di aggiornamento grafico, tecnico o contenutistico pensato per migliorare l’aspetto, le prestazioni e l’efficacia complessiva di un sito. Non significa necessariamente rifarlo da zero, ma piuttosto ottimizzarlo per rispondere meglio alle esigenze degli utenti e agli obiettivi del brand.
Può includere solo una o tutte queste azioni insieme:
- rinnovamento del layout grafico;
- revisione dei contenuti;
- aggiornamento della struttura di navigazione;
- introduzione di nuove funzionalità;
- adattamento alle ultime best practice in termini di usabilità e SEO.
In poche parole? È come dare una rinfrescata al tuo sito per farlo tornare al passo coi tempi, migliorandone l’usabilità, efficacia e performance.
Quando fare il restyling del sito web
Quando, esattamente, bisognerebbe rifare un sito web? Non esiste una risposta giusta, ma in media ogni 3-5 anni, per restare al passo con le tendenze digitali, i cambiamenti tecnologici e le aspettative degli utenti.
Esistono alcuni segnali inequivocabili che indicano la necessità di un restyling e sono:
- design obsoleto o non più coerente con l’identità visiva del brand;
- problemi di usabilità o di navigazione che confondono l’utente;
- assenza di una versione mobile-friendly (sito “non responsive”);
- lentezza nel caricamento delle pagine o problemi di indicizzazione su Google;
- difficoltà nella gestione o nell’aggiornamento dei contenuti a causa di una tecnologia obsoleta.
Insomma, se il tuo sito mostra anche solo alcuni di questi sintomi... forse è ora di dargli una bella rinfrescata.
Come capire se è giunto il momento di fare un restyling del tuo sito
Ti piacciono i test? Allora pensa al tuo sito web e prova a rispondere a queste domande. Stai tranquillo: non ti richiederà molto tempo e, in compenso, potresti fare scoperte molto interessanti.
- guarda la tua Home Page come se fosse la prima volta: ti piace ancora?
- rileggi con attenzione i testi delle tue pagine: le informazioni sono ancora corrette e attuali?
- pensa a un’informazione che un utente potrebbe cercare sul tuo sito: il percorso per raggiungerla è rapido e intuitivo?
- apri il tuo sito da smartphone e prova a navigare: funziona tutto correttamente?
- pensa agli obiettivi del tuo sito: vendere, raccogliere contatti, farti conoscere… Il tuo sito è efficace?
Se hai risposto “Sì” a tutte le domande e sei stato obiettivo e sincero: complimenti! Il tuo sito web è in forma smagliante. Continua a tenerlo aggiornato e ti darà grandi soddisfazioni.
Se invece hai risposto con un “No” o con un Sì stiracchiato e poco convinto alla maggior parte delle domande, probabilmente è arrivato il momento giusto per un restyling.
8 consigli pratici ed utili per un restyling completo del tuo sito web
Lo so. La frase "bisogna rifare il sito web" fa paura a molti. Con la scusa che richiede troppo tempo o troppi soldi spesso si finisce per illudersi che il sito possa continuare ad andare bene così com’è: ma così facendo si danneggia solo se stessi.
Fare il restyling di un sito web, invece, può essere meno faticoso di quel che si pensi: come al solito basta avere un piano e gli strumenti giusti. Ecco, allora, 8 consigli affinché il restyling del tuo sito non si riveli un disastro in termini di tempi, costi e risultati.
1. Analizza la concorrenza
Non si tratta di copiare, si tratta di capire quello che fanno, come lo fanno e come potersi distinguere, possibilmente aggiungendo valore per gli utenti.
I motori di ricerca hanno delle logiche ferree e gli utenti sono piuttosto abitudinari: capire chi dei tuoi concorrenti viene premiato da Google e dalle persone e vedere come ha impostato il suo sito, ti darà tantissimi spunti interessanti su cui riflettere e magari da riprendere nelle tue pagine.
2. Analizza il tuo pubblico di riferimento
In fondo il sito deve piacere ai tuoi utenti, non a te. Se sai cosa apprezzano ma soprattutto quali sono i problemi che hanno e che tu potresti risolvere, hai fatto bingo!
Con queste informazioni sai cosa devi comunicare e come lo devi fare: il tuo messaggio è molto più persuasivo se ai tuoi utenti parli dei vantaggi che potrebbero avere piuttosto che delle caratteristiche dei tuoi prodotti o servizi.
3. Valuta le potenzialità del tuo vecchio sito
Non farti prendere dalla foga: non è detto che tutto quello che c’è sul sito vecchio sia da buttare o da cambiare. Se ci sono delle pagine che funzionano perché ricevono molte visite o perché convertono - ovvero portano l’utente a fare quello che vuoi: iscriversi, acquistare, ecc. - valuta attentamente se vale la pena modificarle. Magari è sufficiente ritoccarle solo quel tanto che basta per allinearle alla nuova grafica.
Strumenti come Google Analytics e Google Search Console possono esserti d’aiuto: il primo, se impostato correttamente, può aiutarti ad analizzare parametri come il numero di visite, la frequenza di rimbalzo e gli obiettivi ti permetteranno di distinguere tra le pagine da mantenere e quelle da eliminare; il secondo può essere sfruttato per analizzare l'indicizzazione e il posizionamento del sito web.
4. Lavora sulla struttura
Una buona struttura è essenziale per il successo del tuo sito: primo perché si riflette sulla user experience; secondo perché influisce positivamente sul posizionamento nei motori di ricerca.
Ma attenzione: una struttura efficace non si improvvisa. Deve nascere da una chiara definizione degli obiettivi di business. Che tu voglia aumentare le vendite, raccogliere contatti o semplicemente farti conoscere, ogni elemento del sito dovrebbe essere pensato per accompagnare l’utente verso quell’obiettivo.
Ricorda che se riesci a strutturare correttamente le tue pagine, non solo gli utenti troveranno le informazioni che cercano senza perdersi, ma riuscirai anche a guidarli nei percorsi più strategici, fino alle CTA (Call To Action, ovvero i pulsanti o link) che invitano alla conversione.
5. Sviluppa il nuovo design
Ok, il sito è tuo… ma non deve piacere solo a te: deve piacere principalmente ai tuoi utenti. E attenzione: un sito bello da vedere, ma poco funzionale, è solo una scatola vuota. L’obiettivo è trovare il giusto equilibrio tra estetica e funzionalità, mettendo sempre al centro l’esperienza dell’utente (UX) e l’efficacia dell’interfaccia (UI).
Una buona progettazione UX ti aiuta a costruire un percorso fluido e intuitivo per chi naviga il sito, mentre la UI definisce il modo in cui ogni elemento viene presentato visivamente. I due aspetti vanno di pari passo per assicurare che il sito non solo sia gradevole, ma aiuti l’utente a compiere azioni precise: leggere, cliccare, contattarti, acquistare.
Detto questo, nello sviluppare la grafica delle tue pagine fai attenzione a questi elementi:
- Presentati
Chi atterra sul tuo sito deve capire immediatamente chi sei, cosa fai, per chi lo fai e perché lo fai. Hai pochi secondi per catturare l’attenzione degli utenti, poi scapperanno verso altri siti. Può aiutare scegliere un modello grafico giusto, ad esempio, se hai uno shop online, scegli un template adatto agli e-commerce. - Parte alta della pagina
È quella che l’utente vede subito non appena atterra sul sito. Rendila appetibile cosicché invogli le persone a continuare nella lettura della pagina. Qui, ancora più che in altri punti, è importante lavorare sul copy dei titoli e puntare su immagini di qualità e pertinenti con l'argomento. - Immagini
Nel restyling, l’importanza dei colori e delle immagini contano tantissimo. Sono tra le prime cose che le persone notano e che condizionano la loro percezione. Servono immagini di qualità, coerenti con il brand, capaci di raccontare una storia o evocare un’emozione, meglio ancora se originali. - Font
La scelta del font influisce più di quanto pensi sull’esperienza utente: un testo poco leggibile allontana anche il lettore più motivato. Prediligi caratteri chiari, dimensioni leggibili e combinazioni cromatiche che non stancano l’occhio. Puoi osare in qualche punto, ma resta fedele alla regola d’oro della leggibilità. - CTA
Lo abbiamo già detto: le CTA (Call To Action) sono il cuore pulsante della conversione. Se costruisci bene le tue pagine, le CTA saranno i punti su cui si focalizzerà l’attenzione dell’utente. Devono essere visibili, comprensibili e cliccabili. Evita formule ambigue: un “Scopri di più” poco chiaro è meno efficace di un “Richiedi il tuo preventivo ora”.
6. Scrivi i contenuti
Difficilmente i vecchi contenuti potranno essere mantenuti al 100%: negli anni qualcosa sarà pur cambiato.
Cogli l’occasione del restyling per rivederli. Se puoi, non ti limitare ad aggiornare le informazioni: lavora anche sulla qualità del testo. Un buon testo per il Web deve soddisfare sia le persone che Google: deve quindi essere corretto, scorrevole e persuasivo ma anche ben strutturato e ottimizzato secondo le regole della SEO. Leggi la nostra guida sui contenuti per siti web per approfondire l’argomento.
7. Restyling sito internet responsive
C’è ancora bisogno di ribadire l’importanza di avere un sito che sia correttamente visibile e navigabile non solo da desktop ma anche da smartphone? Non credo, visto che ormai tutti ci aspettiamo che i siti lo siano.
Se il tuo sito ancora non lo è, il restyling è l’occasione giusta per rimediare. Come i buoni testi e le belle immagini, le pagine mobile-friendly piacciono a tutti, persone e Motori di ricerca. Allora, perché scontentarli?
8. Imposta i Redirect 301
Aggiorni alcune pagine, elimini quelle che non servono più, aggiungi quelle con i contenuti nuovi: un restyling funziona così.
Ma le pagine che vuoi eliminare non possono sparire e basta: queste pagine, infatti, anche solo per anzianità, hanno acquistato un certo valore agli occhi del Motore di ricerca, valore che non ti conviene affatto disperdere. La soluzione è utilizzare il Redirect 301.
Il Redirect 301 è il comando che dai al server su cui è ospitato il tuo sito web per fare in modo che chi digita l’indirizzo di una pagina vecchia venga automaticamente redirezionato su una pagina nuova, meglio se pertinente per argomenti trattati. In questo modo non si generano Errori 404 (Pagina non trovata), Google è contento e il tuo sito non perde traffico organico.
Detto questo, ci sono casi in cui il redirect non è la soluzione migliore: se una pagina è davvero obsoleta, priva di valore o non ha mai ottenuto un buon posizionamento, puoi valutare di lasciarla con codice di stato 404 oppure, meglio ancora, usare il codice 410 (Gone) che segnala ai motori di ricerca che quella risorsa è stata rimossa in modo definitivo e intenzionale.
Perché aggiornare un sito web
Va da sé che un sito non può rimanere immutato: deve evolvere per adattarsi ai cambiamenti, non solo dell’identità e degli obiettivi di chi rappresenta, ma anche delle esigenze e delle aspettative del pubblico a cui si rivolge. Non focalizzarti solo su quanto costa fare un sito web, ma focalizzati sui benefici che ne derivano. Non vivere il restyling del tuo sito web come un ostacolo da superare, ma come un’occasione da cogliere per fermarsi a riflettere, fare il punto e ripartire con rinnovato slancio.
Cosa aspetti? Fai il restyling del tuo sito web con WebSite X5 e torna alla ribalta sui motori di ricerca!