• IT
  • DE
  • EN
Vai ai contenuti

Infografiche: statiche o animate?

WebSite X5
Pubblicato da Incomedia in Guide e consigli · Giovedì 11 Mag 2023
Cercando informazioni online ti sarai sicuramente imbattuto in più di un’infografica. Ce ne  sono di tutti i tipi e su tutti gli argomenti: alcune più belle e riuscite, altre - forse - un po’ meno, ma tutte sempre piuttosto utili nel dare subito un quadro d’insieme delle informazioni più importanti contenute in un articolo.

Il bello delle infografiche, in effetti, sta proprio in questo: nella loro capacità di sintetizzare e veicolare efficacemente i dati salienti.

Scopriamo, allora, qualcosa in più sulle infografiche: vediamo cosa sono, come possono essere utilizzate e quali vantaggi ci possono garantire. Ma, soprattutto, facciamo un passo avanti e vediamo perché dovremmo valutare di passare da un’infografica statica a un’infografica animata e magari anche interattiva.

Cos’è un’infografica?

Il termine “infografica” nasce dalla fusione dei termini inglesi information e graphic (informazione e grafica) e, com’è facile da capire, indica una rappresentazione visuale di concetti e dati, espressi tramite l’uso di  testi, immagini, simboli, tabelle, grafici, ecc.

Lo scopo delle infografiche è riassumere un numero anche considerevole di informazioni in uno spazio ridotto, sfruttando gli elementi grafici per mettere in evidenza i dati più significativi, oltre che i nessi e le relazioni che li legano. In questo modo, le infografiche portano ad una semplificazione della comunicazione che facilita la comprensione e l’apprendimento da parte del lettore.

Dove vengono utilizzate le infografiche?

Come abbiamo già detto, le infografiche sono ampiamente utilizzate: vengono impiegate nel marketing così come nell’illustrazione dei processi di sviluppo, fino ad arrivare alla divulgazione di informazioni “astratte” come, per esempio, i processi matematici, informatici o di statistica. Le troviamo non solo sul Web ma anche su libri e manuali stampati, inclusi i testi scolastici.

Sicuramente al loro successo ha contribuito la loro versatilità ma anche lo sviluppo dei software grafici che ne rende sempre più semplice la creazione.

Le infografiche facilitano l’apprendimento?

Rispetto ad un semplice testo scritto, sì.

Secondo studi del settore, le persone generalmente ricordano:
  • Il 10% di quello che leggono.
  • Il 20% di quello che sentono.
  • Il 30% di quello che vedono.
  • Il 50% di ciò che vedono e sentono.
  • Il 70% di quello che dicono e scrivono.
  • Il 90% di quello che fanno mentre svolgono un'attività.

Dunque la sola lettura è il metodo meno efficace! In effetti il cervello umano impiega molto tempo per elaborare lettere e numeri e, dopo pochi giorni, il 90% di queste informazioni viene dimenticato. Sostituire un muro di testo con un’infografica può, dunque, aiutare significativamente il lettore facendo in modo che ricordi più a lungo le informazioni che si vogliono trasmettere.

Da infografica statica ad infografica animata

Certo il campo delle infografiche è piuttosto affollato: come fare a distinguersi? Sfruttando il fatto che le persone sono inevitabilmente attratte da tutto ciò che si muove.

Un’infografica animata, dunque, avrà molte più chance di essere notata, aperta e consultata: in più è un tipo di animazione piuttosto semplice da realizzare. Ma non solo. Ecco, quindi, 5 validi motivi per cui dovresti trasformare le infografiche statiche in infografiche animate.

Rispetto a quelle statiche, le infografiche animate:
  • Hanno una capacità ancora maggiore di catturare l’attenzione.
  • Facilitano ulteriormente la comprensione di concetti complicati.
  • Aumentano il coinvolgimento del pubblico.
  • Informano e, allo stesso tempo, intrattengono gli spettatori.
  • Permettono di raccontare storie.

Senza considerare, poi, che trasformare una vecchia infografica statica in un’infografica animata è un modo perfetto per dare nuova vita ad un contenuto e poterlo riutilizzare.

3 tipi di infografiche animate

Le infografiche animate, generalmente, possono essere in 3 formati diversi:

Infografica animata GIF

In genere le animazioni GIF sono relativamente semplici ma non per questo sono meno efficaci. Guardiamo, per esempio, l’infografica animata in GIF riportata di seguito:
 


L’infografica utilizza un effetto in ingresso e un cambio di colore: questi accorgimenti sono sufficienti per catturare e mantenere l’attenzione di chi guarda. L’animazione  aiuta ad evidenziare fatti e cifre. In questo modo, anche un freddo dato statistico diventa più interessante e “digeribile”.

Infografica animata video

Un limite del formato GIF è che non supporta il suono. È qui che entrano in gioco le infografiche animate video.

Con un’infografica di questo tipo, gli utenti possono guardare e ascoltare ciò che viene presentato. Se ricordate, la combinazione di elementi visivi e audio aumenta in maniera significativa la comprensione e il ricordo. Un’infografica video animata è, quindi, un modo molto più efficace di veicolare informazioni.

Infografica interattiva

Per quanto sia coinvolgente, di fronte ad un’infografica video animata le persone mantengono sempre il ruolo di spettatori passivi: possono guardare, ascoltare ma non interagire.   

È possibile, quindi, fare un passo in più e progettare delle infografiche interattive in HTML5 che permettano agli utenti di esplorare i contenuti, interagendo con essi. In questo modo, ognuno può scegliere il proprio ritmo ricavandone un’esperienza più personale e soddisfacente.

Come creare un’infografica  

La buona notizia è che grazie a vari tool presenti in rete è possibile produrre bellissime infografiche, in alcuni casi anche gratuitamente, pur non avendo particolari doti artistiche né sapendo usare programmi di grafica.

Se poi si vuole fare un passo in avanti e usare uno strumento software altrettanto semplice da usare ma molto più versatile nel creare animazioni interattive per il Web, allora la scelta non può che ricadere su WebAnimator 4.  

Conclusioni

Creare un’infografica è piuttosto facile ma richiede pur sempre un po’ di fatica e lavoro. Per questo motivo, dopo che la si è utilizzata per la presentazione per la quale è stata sviluppata, non merita di finire chiusa in cassetto ma, piuttosto, di essere condivisa.

In fondo, le infografiche sono uno dei contenuti più virali del Web: vengono condivise e commentate molto più facilmente rispetto ad articoli, foto o video. Tanto vale sfruttare questo loro potere a nostro vantaggio.


Torna ai contenuti