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Contenuti per siti web: quali sono e come sfruttarli

WebSite X5
Pubblicato da Incomedia in Guide e consigli · Mercoledì 22 Feb 2023
C’è un momento in cui fissi lo schermo vuoto del PC con il cursore che lampeggia e il tempo sembra dilatarsi, bloccato come la tua mente che non riesce a produrre nulla.

Creare i contenuti per un sito web non è sempre facile: per fortuna, qualcosa poi si sblocca e le idee, come le parole, cominciano a fluire.

Per aiutarti a superare questo “blocco dello scrittore” può essere utile fare il punto su quali sono i tipi di contenuto che si possono utilizzare e ribadire perché e come li dovresti realizzare. Se alla fine sarai ancora alla ricerca di idee, vedremo anche alcuni strumenti che potrebbero rivelarsi provvidenziali per sbloccare la situazione.

Breve premessa

Se ti stai apprestando a produrre un contenuto da inserire nelle pagine del tuo sito web vuol dire che hai già fatto una serie di ragionamenti e, di conseguenza, preso una serie di decisioni:
  1. hai definito gli obiettivi che vuoi raggiungere;
  2. hai individuato il tuo pubblico di riferimento;
  3. hai stabilito il tono di voce da mantenere.

Come dici? Non lo hai fatto? Allora prenditi il tempo necessario per farlo: solo con le idee chiare su questi punti potrai riuscire a creare contenuti che interessino veramente le persone che vuoi raggiungere e in grado di portarti a dei risultati.

Se, invece, hai fatto i compiti per bene, sei sulla strada giusta per creare degli ottimi contenuti, ovvero dei contenuti in grado di soddisfare i bisogni informativi, formativi o commerciali delle persone e di distinguersi nel mare magno del web.  

Tipi di contenuto

I contenuti non sono tutti uguali: ognuno ha le sue specificità e si presta bene per determinati scopi, piuttosto che altri. Molto spesso, poi, danno il meglio se usati in combinazione uno con l’altro.

Vediamo i principali tipi di contenuto che possiamo utilizzare in una pagina web.

Testi

Sono IL contenuto per antonomasia. In questa categoria rientrano tutti i testi scritti, dalle news più brevi ai lunghi articoli dei blog, dalle descrizioni dei prodotti alla recensioni. I testi possono essere utilizzati per gli scopi più disparati: fornire informazioni su un’azienda o un’organizzazione, presentare prodotti o servizi, raccontare una storia, ecc.

Per essere di qualità è importante non solo cosa dicono ma anche come lo dicono: quindi occorre avere sempre ben a mente le regole del buon copywriting. Devono essere scritti con un linguaggio chiaro e scorrevole, coerente con lo stile del sito e in modo da essere rilevanti per chi legge.  

Infine, i testi devono rispettare le regole della SEO in modo da potersi posizionare al meglio sui Motori di ricerca.

Immagini e animazioni

Altro contenuto che non manca mai, le immagini hanno il compito di rendere le pagine web più belle e accattivanti, creare atmosfere, suggerire emozioni, far vedere i prodotti e chiarire i concetti espressi dai testi.

Visto l’importanza del ruolo che ricoprono è giusto scegliere le immagini con cura puntando alla qualità e, quando il budget lo permette, investire in immagini professionali create ad hoc.

Oltre alle immagini statiche, per la parte visuale si possono utilizzare anche le animazioni. A seconda dei casi, si possono utilizzare semplici GIF, oggi particolarmente diffuse sui Social, o animazioni più complesse in HTML5.  

In tutti i casi, immagini e animazioni vanno attentamente ottimizzate in modo che il loro peso non rallenti eccessivamente il caricamento delle pagine.

Infografiche e schemi

Le infografiche e gli schemi possono rendere le informazioni più facili da comprendere e più attraenti. Possono essere utilizzate per spiegare concetti complessi, per mostrare dati o statistiche o per presentare informazioni in modo visuale.

Considerando che il cervello umano impiega molto tempo per elaborare lettere e numeri e, dopo pochi giorni, il 90% di queste informazioni viene dimenticato, sostituire un muro di testo con un’infografica può aiutare significativamente il lettore facendo in modo che ricordi più a lungo le informazioni che si vogliono trasmettere.

Grazie agli strumenti oggi disponibili creare un’infografica è piuttosto facile ma richiede pur sempre un po’ di fatica e lavoro. L’investimento è però giustificato se si considera che le infografiche sono uno dei contenuti più virali del Web.

Video

Un altro contenuto molto efficace e potenzialmente virale è rappresentato dai video. I video sono un ottimo modo per raccontare una storia e quindi per veicolare contenuti coinvolgenti e con un alto impatto emotivo.

Allo stesso tempo, i video si prestano anche per diffondere i valori di un marchio, per presentare prodotti/servizi e per fare informazione o formazione.

Certo creare video richiede uno sforzo in più rispetto ai contenuti più tradizionali ma, con gli strumenti oggi disponibili, è diventato un compito alla portata di tutti. Naturalmente bisogna sempre puntare a video di qualità e ottimizzati per il web ma spesso qualche imperfezione tecnica è perdonata se l’idea di base è vincente.

Podcast

Infine, non si possono dimenticare i podcast che, negli ultimi tempi, sono saliti agli onori della ribalta guadagnandosi un pubblico sempre più nutrito. Si tratta di contenuti audio solitamente salvati come file MP3.

L’esempio più comune sono i podcast radiofonici ma ne esistono molti altri sui tempi più disparati: in genere hanno lo scopo di intrattenere, divulgare o formare. Le persone li apprezzano perché possono ascoltarli anche in differita, magari mentre sono impegnati a fare altro.

Stili di contenuto

Dunque nelle tue pagine web puoi inserire testi, immagini, animazioni, video o tracce audio ma per creare cosa? In realtà con questi ingredienti a disposizione puoi dare vita a ricette e piatti sorprendentemente diversi fra loro.

Ecco alcuni dei format più comuni e utilizzati sul web:

  • Liste: gli elenchi numerati o per punti sono ideali per presentare informazioni in modo conciso e facile da seguire. Usali per non creare dei muri di testo o monologhi interminabili.

  • Storytelling: la narrazione di storie può rendere i contenuti più coinvolgenti e interessanti, aiutando a creare un legame emotivo con il pubblico. In fondo, tutti amano sentirsi raccontare una storia.

  • Interviste: puoi utilizzarle per fornire una prospettiva diversa o per presentare l'opinione di un esperto su un argomento.

  • Longform: i contenuti lunghi sono ottimi per fornire informazioni dettagliate e approfondite su un argomento. Utili per la SEO, richiedono un impegno maggiore sia a chi li crea che a chi li fruisce.

  • Recensioni: aiutano i possibili clienti a farsi un'opinione su un prodotto o servizio. Vengono ricercate attivamente poiché si tende a fidarsi di più di altri clienti che dell’azienda.

  • Resoconti: sono un buon modo per raccontare gli eventi di un'azienda o di un'organizzazione, offrendo la possibilità di dare uno sguardo su ciò che accade all’interno.

Strumenti

A questo punto sai su quali tipi di contenuto puoi contare e sai anche come combinarli per realizzare alcuni dei format che funzionano di più sul web.
Potrebbe ancora accadere, però, di non sapere su quale argomento sviluppare il tuo contenuto o ti potresti rendere conto di non avere le competenze necessarie per farlo. Per fortuna, ci sono degli strumenti che ti possono venire in aiuto.

Google Trends

Il primo strumento che devi assolutamente conoscere è Google Trends, un servizio che, come puoi facilmente immaginare, viene messo a disposizione gratuitamente dal colosso di Mountain View.

Questo tool ti permette di vedere, in tempo reale, quali sono gli argomenti di ricerca più seguiti. In pratica Google analizza le ricerche che le persone quotidianamente effettuano all’interno di Google Search, Google News, Google Immagini, YouTube e Google Shopping e determina quali sono gli argomenti di tendenza.

Puoi usare Google Trends in diversi modi: per esempio, puoi partire da una query di ricerca di tuo interesse per vedere quanto interesse sta riscontrando, oppure puoi semplicemente consultare l’elenco degli argomenti di tendenza delle ultime 24 ore.

Strumenti di AI    

A proposito di tendenze, uno degli argomenti che in questi ultimi tempi ha subito un’impennata su Google Trend - ricordiamo che per “impennata” si intende un aumento di oltre il 500%, in un tempo specificato, del volume di ricerca! - è proprio quello dell’Intelligenza Artificiale.

La promessa delle AI è quella di aiutarci a risolvere dei compiti che fino a ieri erano a completo appannaggio delle persone.

Chat GPT è quello che ha fatto esplodere l’interesse e la curiosità di tutti. Si tratta di un chatbot basato su intelligenza artificiale con il quale puoi colloquiare per avere risposte su qualsiasi argomento. Ma può fare molto di più: può scrivere testi, correggere bozze, riassumere, tradurre, semplificare concetti complessi, creare tabelle partendo da testi.

Può anche scrivere del codice: l’unica materia in cui non è bravo è la matematica.

Al momento è gratuito: puoi semplicemente registrarti e dialogare con lui facendoti aiutare a creare i tuoi contenuti.
Chat GPT, ovviamente, non è l’unico strumento di AI a cui guardare: ce ne sono altri per la redazione di testi, anche ottimizzati per la SEO, ci sono quelli per la generazione di immagini (come Dall-e e Midjourney), quelli che lavorano sui video, sugli audio, sul codice, ecc. Esiste già anche una directory che raccoglie i tool di AI e che sta crescendo a ritmo sostenuto: Futurpedia.io.

Il dibattito sull’uso degli strumenti di AI è aperto. Ci sono tante questioni ancora da risolvere ma sono strumenti che possono aiutarci in tanti compiti: vale la pena rimanere informati, testarli e scoprire come impiegarli per aumentare la nostra produttività.

In breve tempo sarai in grado di ricavare spunti e informazioni utili per decidere su quale argomento creare il tuo prossimo contenuto.

Conclusioni

Certo puoi anche farti aiutare da un tool di AI ma rimane il fatto che creare contenuti, soprattutto se vuoi che siano utili e di qualità, richiede un certo investimento di tempo e di energie. Perché, quindi, limitarsi ad usare un contenuto una sola volta?

Ricorda: i contenuti possono essere riciclati. Se, per esempio, hai scritto un lungo articolo di approfondimento puoi utilizzarlo per ricavare un estratto da pubblicare su Linkedin, oppure una serie di pillole da pubblicare su Facebook o, ancora, un’infografica da condividere su Instagram. È un modo intelligente di ottimizzare il tuo investimento.

Lavorando in questo modo, con passione e metodo, sarai in grado di sconfiggere il famigerato blocco dello scrittore, di produrre contenuti interessanti e - ciò che alla fine conta di più - di rendere felice il tuo pubblico.


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